Parco allo Scalo: affare privato o bene comune?

da on con 9 commenti

VI PRESENTIAMO IL NOSTRO MASTERPLAN
Nella serata di Venerdì 19 gennaio alle ore 21:00 il Comitato di Verona Sud illustrerà il proprio progetto di parco.

Puoi seguire la diretta qui sul nostro sito, oppure sul nostro canale Youtube e sulla nostra pagina Facebook.
Per intervenire durante la diretta scrivici le tue domande sulla chat di Youtube o sotto la diretta di Facebook.
Ti aspettiamo!

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9 Responses

  1. Vittorino Maduzzi
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    Che speranze ci sono affinchè questo bellissimo progetto non sia solo un sogno oppure possa venire approvato così come progettato?
    Vittorino Maduzzi (Vito)
    Central park serve per riempirsi la bocca

  2. Enrico
    | Rispondi

    Sul tema del Parco allo Scalo volevo ricordare che anche il Dipartimento di Prevenzione della locale ASL ha più volte evidenziato nelle annuali relazioni sanitarie la grave situazione della qualità dell’aria a Verona e la NECESSITA’ di realizzare un grande parco urbano nell’area dell’ex scalo merci.
    Visto come il comune ha ipotizzato di realizzare il parco, vien da chiedersi se per l’amministrazione comunale vige forse il detto “par i schei se ciava anche la salute” o se hanno un po’ a cuore la salute dei veronesi e la vivibilità della città. Attendiamo risposta.

  3. Enrico
    | Rispondi

    Volevo anche ricordare che il Comune di Verona per redigere il Piano obbligatorio della Qualità dell’Aria, ha affidato nel 2009 un ampio studio al dipartimento di Ingegneria Ambientale dell’Università di Trento. In quello studio di oltre 700 pagg., costato al comune circa 170.000 euro, si scrive tra l’altro (pag.615):
    “Per quanto riguarda la realizzazione di un grande parco urbano alberato, la sua collocazione non riguarda un documento come il presente, tuttavia sono state fornite indicazioni in merito al peso che il settore del verde può avere in ambito urbano in termini di rimozioni di inquinanti.”
    Ci chiediamo se questo importante documento sia stato volutamente lasciato giacente in qualche cassetto di qualche scrivania.

  4. Guido Busolo
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    Mi sà che bisognerà arrivare a chiedere un referendum tra il progetto delle ferrovie e quello del comitato altrimenti tra comune e ferrovie faranno il solito muro di gomma per sfinirci/vi.

  5. Guido Busolo
    | Rispondi

    Mi sà che bisognerà arrivare a chiedere un referendum tra il progetto delle ferrovie e quello del comitato altrimenti tra comune e ferrovie faranno il solito muro di gomma per sfinirci/vi.

  6. Enrico Donà
    | Rispondi

    Non capisco come si possa mettere al bando l’area dello scalo merci quando non esiste un progetto esecutivo.
    Forse si vuole mettere al bando la vendita dell’area visto che il comune ha approvato (?) sola la scheda di norma a carattere urbanistico.

  7. Davide
    | Rispondi

    È verosimile che l’amministrazione comunale debba sostenere ingenti costi per la realizzazione e gestione di un parco del genere, per questo motivo l’intervento dei privati diventa necessario. Ma i cittadini potrebbero attivare una sottoscrizione di fondi per entrare in “società “ con il comune? È una provocazione, ma anche un modo per non essere tenuti sotto scacco dalle esigenze economiche del progetto..

  8. Vittorino Maduzzi
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    Sono perplesso sulla soluzione per stralci in quanto le aree libere potrebbero trasformarsi in discariche

  9. Vittorino Maduzzi
    | Rispondi

    Abbiamo la possibilità di avere una delle città più belle d’italia considerato il grande patrimonio murario che ci circonda, e che Ballestrero ha ben citato e che invece resta solo un elemento a se stante con pochi sbocchi verso l’esterno

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